Il Museo, aperto nel 2001, è stato rinnovato nell’anno 2007 contestualmente al restauro dell’intero Castello ducale che lo ospita.
Si tratta di un museo incentrato sulla preistoria della Valle dell’Aventino: a Palena, nella località denominata “Capodifiume”, è stata individuata una successione litostratigrafica contenente livelli risalenti all’epoca del Miocene superiore (11 milioni - 5 milioni di anni fa), contenenti ricche associazioni fossilifere di facies continentali e di ambienti lagunari.
Il Museo dunque trova una sua naturale origine e prosecuzione nel geosito di “Capodifiume”; da quest’area proviene il nucleo fondante del museo ossia la “collezione Di Carlo”, composta da Erminio Di Carlo nei suoi lunghi anni di indagini e ricerche sul territorio: pesci, molluschi, crostacei, piume di uccelli e l’intero scheletro del cosiddetto Prolagus, perfettamente conservato.
Il percorso si articola in cinque sale “Sala della conoscenza”, “Palena. La laguna”, “Palena. La terraferma” “Sala Aventino” “I grandi mammiferi del Quaternario” ed è supportato dalla presenza di una sala destinata alla didattica rivolta ai più piccoli visitatori del museo, denominata “Geologiocando”.
Il Museo, aperto nel 2001, è stato rinnovato nell’anno 2007 contestualmente al restauro dell’intero Castello ducale che lo ospita.
Si tratta di un museo incentrato sulla preistoria della Valle dell’Aventino: a Palena, nella località denominata “Capodifiume”, è stata individuata una successione litostratigrafica contenente livelli risalenti all’epoca del Miocene superiore (11 milioni - 5 milioni di anni fa), contenenti ricche associazioni fossilifere di facies continentali e di ambienti lagunari.
Il Museo dunque trova una sua naturale origine e prosecuzione nel geosito di “Capodifiume”; da quest’area proviene il nucleo fondante del museo ossia la “collezione Di Carlo”, composta da Erminio Di Carlo nei suoi lunghi anni di indagini e ricerche sul territorio: pesci, molluschi, crostacei, piume di uccelli e l’intero scheletro del cosiddetto Prolagus, perfettamente conservato.
Il percorso si articola in cinque sale “Sala della conoscenza”, “Palena. La laguna”, “Palena. La terraferma” “Sala Aventino” “I grandi mammiferi del Quaternario” ed è supportato dalla presenza di una sala destinata alla didattica rivolta ai più piccoli visitatori del museo, denominata “Geologiocando”.